27 Apr 2015
#punteggiopieno
Mooskins Vercelli - Real Forno 50-36(parziali: 17-12, 15-12, 6-3, 12-9)
Mooskins Vercelli:(1) Paolo Ziino, (7) Andrea Guerra, (17) Maurizio Rova 4 p.ti, (18) Paolo Barale 15 p.ti, (22) Matteo Bisiach, (33) Dario Raimondo, (35) Matteo Zito 6 p.ti, (44) Luca Barale 2 p.ti, (45) Valentino Bongiovanni 10 p.ti, (77) Mauro Braghin, (91) Paolo Morandi 2 p.ti, (99) Federico Corona 11 p.ti.Allenatore: Andrea Guerra.
Real Forno:(4) Loris Rozzarin 13 p.ti, (6) Francesco Mazza 2 p.ti, (7) Andrea Cariani, (8) Giuseppe Mollura, (11) Kristian Noascon Fragno 2 p.ti, (12) Elia Bianco 2 p.ti, (14) Piero Fassero, (17) Cristian Mendo, (18) Pietro Bianchetta, (21) Simone Peila, (23) Marcio Henrique Malandrone 14 p.ti, (85) Kennedy Mbachu 3 p.ti.Allenatore: Kennedy Mbachu.
(1) Paolo Ziino, (7) Andrea Guerra, (17) Maurizio Rova 4 p.ti, (18) Paolo Barale 15 p.ti, (22) Matteo Bisiach, (33) Dario Raimondo, (35) Matteo Zito 6 p.ti, (44) Luca Barale 2 p.ti, (45) Valentino Bongiovanni 10 p.ti, (77) Mauro Braghin, (91) Paolo Morandi 2 p.ti, (99) Federico Corona 11 p.ti.
Allenatore: Andrea Guerra.
In un torneo molto "tecnico" (e con tecnico intendo con un'intensità atletica seconda solo alla lippa siberiana) i Mooskins ci sguazzano sfruttando l'esperienza ventennale (ehem, almeno ventennale) dei suoi elementi.
Basta con questi campionati basati sulla corsa, sugli scivolamenti e sui contropiedi, che banalmente già si possono vedere in TV; il pubblico che ama i Mooskins vuole vedere il basket ragionato, quello che se un giocatore dovesse per caso saltare l'uomo non troverebbe più nessuno a chiuderlo; il basket fatto a tutorial, il "basket for dummies" insomma.
Con un arbitraggio inglese quanto una moquette a fiori ed una tazza di tè, tra una mazzata e l'altra ieri si è visto comunque qualcosa di buono, tralasciando il terzo quarto, che per quella famosa intensità e per precisione al tiro avrebbe annoiato anche un anziano in casa di riposo.
La difesa in particolar modo, pur nel mutismo generale, ha girato a dovere, e a parer mio è la seconda gara consecutiva in cui funziona più la difesa che l'attacco (segno forse che stiamo invecchiando?). L'attacco è risultato invece ancora un po' macchinoso specie nella circolazione della palla, ad eccezione del primo quarto, quando il giro palla ha portato a più di un piazzato piedi per terra della sentenza Barale, capace di infilare prima del cambio 11 punti con 5 tiri.
Ora arrivano le due trasferte di Torino ed Ivrea intervallate dal turno di riposo. L'appuntamento al PalaMooskins è per l'ultima di campionato, il 25 maggio, contro la Polisportiva Venaria..
Basta con questi campionati basati sulla corsa, sugli scivolamenti e sui contropiedi, che banalmente già si possono vedere in TV; il pubblico che ama i Mooskins vuole vedere il basket ragionato, quello che se un giocatore dovesse per caso saltare l'uomo non troverebbe più nessuno a chiuderlo; il basket fatto a tutorial, il "basket for dummies" insomma.
Con un arbitraggio inglese quanto una moquette a fiori ed una tazza di tè, tra una mazzata e l'altra ieri si è visto comunque qualcosa di buono, tralasciando il terzo quarto, che per quella famosa intensità e per precisione al tiro avrebbe annoiato anche un anziano in casa di riposo.
La difesa in particolar modo, pur nel mutismo generale, ha girato a dovere, e a parer mio è la seconda gara consecutiva in cui funziona più la difesa che l'attacco (segno forse che stiamo invecchiando?). L'attacco è risultato invece ancora un po' macchinoso specie nella circolazione della palla, ad eccezione del primo quarto, quando il giro palla ha portato a più di un piazzato piedi per terra della sentenza Barale, capace di infilare prima del cambio 11 punti con 5 tiri.
Ora arrivano le due trasferte di Torino ed Ivrea intervallate dal turno di riposo. L'appuntamento al PalaMooskins è per l'ultima di campionato, il 25 maggio, contro la Polisportiva Venaria..
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