15 Gen 2015
Armed robbery in Livorno!
BK Team - Mooskins Vercelli 40-41(parziali: 12-8, 14-10, 7-13, 7-10)
BK Team Livorno Ferraris:(5) Alessio Falchetti 5 p.ti, (11) Davide Grimaldi 10 p.ti, (12) Claudio Michelone, (13) Ivan Crlic 2 p.ti, (15) Gianmarco Misuraca 4 p.ti, (16) Roberto Ferrato, (17) Gabriele Gambarotto 5 p.ti, (18) Matteo Terzago, (19) Mahamane Cisse 2 p.ti, (20) Gabriele Cavalcante 6 p.ti, (22) Salvatore Rubino, (24) Gianluca Antoniotto 6 p.ti.Allenatore: Enrico Bonafin.
Mooskins Vercelli:(1) Paolo Ziino 5 p.ti, (7) Andrea Guerra, (11) Andrea Bonni, (12) Luca Bertotto 6 p.ti, (15) Edoardo Jacassi 11 p.ti, (17) Maurizio Rova, (18) Paolo Barale 8 p.ti, (45) Valentino Bongiovanni 3 p.ti, (46) Leonardo Giorcelli 1 p.to, (68) Brhane Kidane, (91) Paolo Morandi, (99) Federico Corona 6 p.ti.Allenatore: Gabriele Bonni.
BK Team Livorno Ferraris:
(5) Alessio Falchetti 5 p.ti, (11) Davide Grimaldi 10 p.ti, (12) Claudio Michelone, (13) Ivan Crlic 2 p.ti, (15) Gianmarco Misuraca 4 p.ti, (16) Roberto Ferrato, (17) Gabriele Gambarotto 5 p.ti, (18) Matteo Terzago, (19) Mahamane Cisse 2 p.ti, (20) Gabriele Cavalcante 6 p.ti, (22) Salvatore Rubino, (24) Gianluca Antoniotto 6 p.ti.
Allenatore: Enrico Bonafin.
Il risultato finale sarebbe 40-42 ma dell'ultimo tiro libero, realizzato a 2" dalla sirena conclusiva, sul referto non vi è traccia. Pazienza, una vittoria, che sia di 1 punto o di 2, è pur sempre una vittoria, e ce la siamo conquistata tutta, nonostante 2 quarti e mezzo col freno a mano tirato.
I Mooskins ripartono dunque, nel bene e nel male, là dove avevano lasciato prima della lunga sosta natalizia (parentesi contro il Cavagnolo esclusa, ovviamente). Si rimettono in moto con una vittoria al cardiopalma su un campo storicamente ostile come quello di Livorno Ferraris, chiudendo la prima pratica derby e portandosi a casa, tra andata e ritorno, 6 punti sui 6 disponibili, tutti sudati e conquistati con due belle rimonte.
Come nella partita d'andata si inizia maluccio; di palloni che attraversano la retina se ne vedono ben pochi e il gioco offensivo latita ma fortunatamente la difesa regge e i padroni di casa non riescono ad allungare. Il secondo quarto procede sulla falsariga del primo e, un punto per volta, a metà gara il parziale da recuperare è di 8.
Ci vuole un bel cambio di direzione per raddrizzare la gara.
Coach Gabriele Bonni durante l'intervallo scuote i suoi e stravolge la difesa, scelta che si rivelerà azzeccatissima perché nei due periodi rimanenti riusciremo a concedere solo 7 punti per quarto agli avversari.
Scaricate le bocche da fuoco avversarie con una grande difesa, guidata e tenuta insieme da un imperiale Andrea Bonni che si vota anima e soprattutto corpo al sacrificio difensivo, rimarrebbe da scaricare solo più il cervello del solito iracondo e "diversamente sportivo" avversario che presumibilmente utilizza le proprie estremità come clave per mascherare i propri limiti psico-attitudinali.
Parentesi polemica chiusa e riprendiamo con il racconto degli ultimi due quarti. Se la difesa, a partire dai primi minuti del 3º periodo, è stata l'arma vincente, anche l'attacco è migliorato nella seconda metà di gara; la palla ha ripreso a circolare con più continuità per liberare un po' di spazio al tiro.
Edoardo Jacassi, limitato (è eufemistico, ovvio) da 4 falli nei primi due quarti, entra in campo nella ripresa con la grinta di un vichingo, che a confronto Sébastien Chabal pareva un sacrestano introverso, e lotta come un leone in mezzo alle due aree riuscendo a finire la gara con lo stesso numero di falli.
Guidati da Bonni e Jacassi, e dai soliti Corona, Ziino e Barale tutti i Mooskins combattono molto più di quello che ci si poteva aspettare per recuperare punto su punto il gap accumulato in precedenza.
A 3' dalla fine il pareggio è ormai raggiunto e i minuti decisivi i Mooskins li giocano in costante vantaggio di una lunghezza sugli avversari, recuperando la palla nell'ultimo e decisivo attacco degli avversari e andando ai liberi con Corona a 2" dalla fine sul loro fallo sistematico. Sportivamente "Beato Federico da Vercelli" sceglie di segnare il libero finale invece di sparare la palla sul ferro e in orbita e di provare a capire se ci possa essere qualche buzzer-beater del suo livello, ma evidentemente a Livorno Ferraris ieri non ce n'erano.
Lunedì è già ora di ritornare in campo, sul parquet di casa, in un altro derby, contro il Cigliano. Buon week end!
I Mooskins ripartono dunque, nel bene e nel male, là dove avevano lasciato prima della lunga sosta natalizia (parentesi contro il Cavagnolo esclusa, ovviamente). Si rimettono in moto con una vittoria al cardiopalma su un campo storicamente ostile come quello di Livorno Ferraris, chiudendo la prima pratica derby e portandosi a casa, tra andata e ritorno, 6 punti sui 6 disponibili, tutti sudati e conquistati con due belle rimonte.
Come nella partita d'andata si inizia maluccio; di palloni che attraversano la retina se ne vedono ben pochi e il gioco offensivo latita ma fortunatamente la difesa regge e i padroni di casa non riescono ad allungare. Il secondo quarto procede sulla falsariga del primo e, un punto per volta, a metà gara il parziale da recuperare è di 8.
Ci vuole un bel cambio di direzione per raddrizzare la gara.
Coach Gabriele Bonni durante l'intervallo scuote i suoi e stravolge la difesa, scelta che si rivelerà azzeccatissima perché nei due periodi rimanenti riusciremo a concedere solo 7 punti per quarto agli avversari.
Scaricate le bocche da fuoco avversarie con una grande difesa, guidata e tenuta insieme da un imperiale Andrea Bonni che si vota anima e soprattutto corpo al sacrificio difensivo, rimarrebbe da scaricare solo più il cervello del solito iracondo e "diversamente sportivo" avversario che presumibilmente utilizza le proprie estremità come clave per mascherare i propri limiti psico-attitudinali.
Parentesi polemica chiusa e riprendiamo con il racconto degli ultimi due quarti. Se la difesa, a partire dai primi minuti del 3º periodo, è stata l'arma vincente, anche l'attacco è migliorato nella seconda metà di gara; la palla ha ripreso a circolare con più continuità per liberare un po' di spazio al tiro.
Edoardo Jacassi, limitato (è eufemistico, ovvio) da 4 falli nei primi due quarti, entra in campo nella ripresa con la grinta di un vichingo, che a confronto Sébastien Chabal pareva un sacrestano introverso, e lotta come un leone in mezzo alle due aree riuscendo a finire la gara con lo stesso numero di falli.
Guidati da Bonni e Jacassi, e dai soliti Corona, Ziino e Barale tutti i Mooskins combattono molto più di quello che ci si poteva aspettare per recuperare punto su punto il gap accumulato in precedenza.
A 3' dalla fine il pareggio è ormai raggiunto e i minuti decisivi i Mooskins li giocano in costante vantaggio di una lunghezza sugli avversari, recuperando la palla nell'ultimo e decisivo attacco degli avversari e andando ai liberi con Corona a 2" dalla fine sul loro fallo sistematico. Sportivamente "Beato Federico da Vercelli" sceglie di segnare il libero finale invece di sparare la palla sul ferro e in orbita e di provare a capire se ci possa essere qualche buzzer-beater del suo livello, ma evidentemente a Livorno Ferraris ieri non ce n'erano.
Lunedì è già ora di ritornare in campo, sul parquet di casa, in un altro derby, contro il Cigliano. Buon week end!
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