Bella partita, ma arriva ancora una sconfitta

Basket Mooskins - Cigliano Basket 79-81
(parziali: 19-16, 15-19, 20-24, 25-22)

Basket Mooskins:

(6) Fabio Sguazzotti, (7) Simone Bendazzi 3 p.ti, (9) Matteo Zito 10 p.ti, (12) Luca Bertotto 2 p.ti, (14) Matteo Pezzoli 4 p.ti, (17) Davide Simone 37 p.ti, (18) Paolo Barale 9 p.ti, (19) Paolo Ziino 2 p.ti, (21) Federico Corona 12 p.ti, (32) Paolo Morandi.

Allenatore: Giorgio Lobascio.

Cigliano Basket:

(5) Augustin Paz, (7) Pierluigi Congionti 32 p.ti, (9) Guido Paci 15 p.ti, (11) Francesco Rollone, (12) Matteo Corona 20 p.ti, (15) Maurizio Carioti 5 p.ti, (16) Andrea Congionti 2 p.ti, (18) Daniele Ciocchetti 4 p.ti, (19) Danilo Cafasso 3 p.ti.

Allenatore: Silvano Maglione.

Scontro tra titani. In sintesi questo è quello che si è visto sul parquet nella gara tra Mooskins e Cigliano: da una parte un Davide Simone indemoniato che realizza canestri da ogni parte del campo, con una continuità disarmante, dall'altra un Congionti quasi silente per i primi due quarti e che poi si scatena come una furia nella seconda metà gara. Purtroppo la gara, che ha visto i Mooskins spesso avanti agli ospiti, la portano a casa i capiclassifica di Cigliano.

La gara è stata godibilissima, e tutto sommato giocata molto bene dai Mooskins, che sono sempre riusciti ad alternare soluzioni semplici per le penetrazioni ad azioni di gioco manovrate per liberare l'uomo al tiro.

A 3' dalla fine i Mooskins infatti veleggiavano già da qualche minuto con un margine di 5 punti sugli avversari e l'inerzia dalla loro; invece un black-out momentaneo, unito probabilmente alla maggior fame del Cigliano di portarsi a casa la gara, dopo la netta sconfitta dell'andata, hanno svoltato la gara verso gli avversari, che in un amen si sono costruiti le azioni per portarsi sul +1, riuscendo poi a difendere e recuperando la palla nell'ultima azione della gara.

Da adesso in poi il campionato ci offre solo l'opzione "vittoria" se si vorrà procedere al secondo turno tra le squadre di testa; la 3° posizione ormai non è più da difendere ma da conquistare.

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